sabato 7 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA


Ancora una volta il progetto “Sarcedo Turistica” e il relativo impianto golfistico risultano incompatibili con il territorio e la comunità di Sarcedo.

La variante approvata dal Consiglio Comunale di Sarcedo n. 30 del 05/10/2012 per permettere la conversione di terreni e la costruzione di tali impianti appare essere in contrasto con quanto previsto dal Piano di assetto del territorio intercomunale – Pati. Di fatto una parte dei terreni viene definita dal P.A.T.I. come invariante strutturale, cioè “ambiti ancora integri ed aperti rispetto al tessuto insediato, in cui le finalità riguardano la tutela a fini naturalistici della zona agricola non compromessa, intendendosi per tali terreni ed elementi naturali trasformati nell’opera dell’uomo, caratterizzata da elevati livelli di naturalità e biodiversità ovvero dalla presenza di singolarità o di eccellenze floristiche, vegetazionali, faunistiche e di coltura agraria, associati spesso anche a valori ambientali e paesaggistici”. Quindi sono terreni la cui unica destinazione può essere l’agricoltura, per giunta di tipo “tradizionale”, proprio per proteggere la peculiarità del territorio e dell’ambiente difendendo la biodiversità che lo caratterizza. Allora perché su tali terreni verranno costruite due buche di un campo da golf con relativo laghetto artificiale?

Ancora una volta il Comune di Sarcedo dimostra il suo totale disinteresse per la salute e il benessere dei cittadini e soprattutto una totale mancanza di rispetto delle regole democratiche. Nonostante le ripetute richieste di chiarimento da parte dei consiglieri di opposizione Santorso, Cortese, Tamaro e Tessaro, e dei membri del Comitato NO G.O.L.F., il sindaco e i consiglieri di maggioranza hanno rifiutato ogni forma di dialogo.

Per tanto i membri del Comitato NO G.O.L.F., pretendendo chiarezza su tale vicenda e dato il rifiuto di instaurare un qualsivoglia confronto da parte dell’amministrazione comunale, hanno deciso di rivolgersi direttamente alla Procura della Repubblica e alle Forze dell’ordine per fare luce su quello che potenzialmente potrebbe configurarsi come un vero e proprio abuso di ufficio.
La fretta con cui l’amministrazione comunale sta procedendo con tale progetto e la mancanza di rispetto delle regole democratiche lasciano non poche perplessità sulle loro reali intenzioni e sulle reali finalità di tale progetto. L’intervento del Comitato NO G.O.L.F. vuole essere un monito per il Sindaco e i Consiglieri Comunali di maggioranza: il benessere, la salute dei cittadini e la tutela del territorio devono essere delle priorità inderogabili.

Sarcedo 7 settembre 2013,
Comitato NO G.O.L.F

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi lasciare un commento o un pensiero di seguito. Tutti i commenti saranno moderati quindi se ritenuti offensivi o non pertinenti non verranno pubblicati.
Grazie.