martedì 7 maggio 2013

Un'altra voce nel coro



Non bastavano i discorsi ripetitivi e soporiferi del Sindaco sul rilancio dell’economia, non bastavano le gioiose dichiarazioni di Renato Munaretto, che dopo aver saturato Thiene di cemento e mattoni non vede l’ora di espandersi anche a Sarcedo, non bastava la bava alla bocca per gli esponenti di Golf Promozioni SpA, che si stanno sfregando le mani in attesa di iniziare con il loro progetto per portare il turismo a Sarcedo, un comune di 4000 abitanti che di turistico ha solo il verde e la cultura contadina e nient’altro.

A queste persone si è aggiunto Filippo de Franceschi, presidente dell’associazione “Randagi del Golf” di Thiene, golfisti itineranti che viaggiano con la sacca da golf nel portabagagli. Lui e altri 400 golfisti nell’alto vicentino hanno bisogno, come l’aria per respirare, di un campo da golf a domicilio, proprio dietro casa, magari da andarci in bicicletta in modo da fare vedere la loro impronta ecologica e attenzione all’ambiente.

Ricordiamo ai “Randagi del Golf” che in provincia di Vicenza e nelle province limitrofe ci sono ben altri sei campi da golf a meno di un’ora di macchina da Sarcedo: Arzignano, Brendola, Creazzo e Asiago, Asolo, Galzignano. Abbiamo veramente bisogno di un campo da golf a Sarcedo? Per il benessere sportivo di 400 golfisti (e delle 200 nuove abitazioni che sorgeranno nell’area per rendere economicamente sostenibile questo progetto)? Sono più importanti loro o 700 cittadini di Sarcedo che hanno firmato per dire NO a questo progetto?

Americani, golf, autostrade, superstrade e cave: stiamo stuprando il territorio in nome del denaro che assomiglia sempre più a una bellissima ragazza che non ce la darà mai.

Ci chiediamo che legami ha l’associazione “Randagi del golf” di Thiene, nata nel 2012 poco dopo la presentazione del progetto “Sarcedo Turistica” a Sarcedo, con Golf Promozioni SpA. Stiamo assistendo a una imposizione di questo progetto da tutti i fronti: amministratori, imprenditori locali, industriali, personaggi politici, associazioni nate “ad hoc”. Tuttavia il fronte critico è costituito “solo” da cittadini, che non hanno nulla da guadagnare in questo progetto, ma che vogliono semplicemente difendere il loro territorio.

Comitano NO G.O.L.F. Sarcedo

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